Termometro sociale...

31.12.2017

MEDINFORMA

L'abitudine alla violenza

POSTED BY: CORRADO MARELLI  (30 DICEMBRE 2017)

Nel periodo natalizio sono frequenti le notizie di vandalismi ai presepi. La notizia che dal presepe approntato davanti alla Casa Ferrario è stato rubato Gesù Bambino ha avuto ampio spazio sulle pagine locali. (sopra, nella foto accanto). Suscita indignazione (meno dello scorso anno): ci sentiamo coinvolti e offesi. L'anno scorso la contrada Belgora aveva reagito, come avesse percepito una sfida. Sfida iconoclasta? Alle tradizioni? Alle radici cristiane? Non saprei, ma mi sembrerebbe di no, visto che qualche settimana prima è stata distrutta anche la sagoma di un Babbo Natale posizionata sulla recinzione del parco, proprio in piazza Cavour. Comunque "Nemo me impune lacessit" (= nessuno mi ha ferito, provocato impunemente), come il motto della Scozia, era stata la risposta ufficiale della contrada un anno fa. Ma quest'anno, a Seregno, hanno violato il presepe allestito in Basilica, "respingendo" la nave dei profughi che accoglieva la Natività. Per dire: non li vogliamo, tornino a casa loro (non importa se non ce l'hanno, o se lì li uccidono, o se muoiono in mare o di fame).​Io posso entrare in casa tua e disporre delle tue cose, modificarle come voglio io: è una violenza. Posso impossessarmi di un bene che non mi appartiene e danneggiarlo: è una violenza. Perché non importa (più) o meglio: importa sempre meno la violenza? La violenza si coltiva dai piccoli gesti, poco per volta, e cresce dal cuore. Basta farla crescere, poi non te ne accorgi neanche più, non hai più la sensibilità per accorgertene. Perché allora ci indigniamo ancora? Un blogger medese, dichiaratamente fascista, che vede Medinforma come "un blog che ha innalzato il vessillo sacro del "buonismo caritatevole" che ormai pervade il paese e che lavora alacremente per distruggere la Nazione" si dice basito dai nostri valori. Perchè? Noi siamo per la non-violenza. A New York (otto milioni e mezzo di abitanti) il 2017 ha registrato appena 94.806 fra omicidi (285), rapine, stupri, frodi e furti. Nel 1990 ci furono 527.000 crimini, di cui 2.245 omicidi. Franklin Zimring, criminologo dell'Università della California, afferma: "Per 40anni abbiamo seguito la strada degli arresti di massa. Invece ora si scopre che è più importante investire nella polizia che nelle prigioni". E la pubblicità di una nota marca di pneumatici diceva: "La potenza è nulla senza controllo".

Corrado Marelli

Riferimenti e Collegamenti: - Medinforma / "Un messaggio forte e chiaro" (24 dicembre 2016) https://www.medinforma.info/2016/12/24/un-messaggio-forte-e-chiaro/ 


Interventi:

1) Associacao Solidaria- ASO  (30 dicembre 2017 at 17:11)

A PRESCINDERE... TERMOMETRO SOCIALE E CONSIDERAZIONI

La diatriba su buonismo e severità permane. Da sempre il buonismo è definito un​ atteggiamento proprio dei Progressisti; la severità, un comportamento proprio dei Conservatori. Sulla "disciplina correzionale" per i minori infrattori, l'Italia, dal 1948 al 2017, ha sbagliato prima e sta sbagliando ora (qui le due maggiori ideologie - Sx e Dx - hanno regnato sovrane. I progressisti hanno sulla coscienza migliaia di giovani morti per droga). In Italia stanno notevolmente aumentando gli incidenti / infrazioni stradali (investimento di pedoni, guida in stato di ebrezza), risse, vandalismi (ivi compreso il "writing illegale", ovvero scritte balorde su edifici, portoni e saracinesche), oltraggio e resistenza alla forza pubblica e a pubblici ufficiali (amministrativi). In enorme aumento anche violenze e delitti in ambito familiare e nei rapporti di coppia tra giovanissimi (e qui va aperto un capitolo riguardo le violenze in ambito familiare che avvenivano alla fine anni '40 e negli anni '50, '60 ed ora: l'Ideologia progressista di allora diceva che tali "bassi comportamenti" erano frutto di mariti / padri ignoranti culturalmente e intellettualmente. E ora, nell'era 2000, che di questo "abc" e intellettualità ce n'è in abbondanza, a chi addebitare questa ondata di violenza e sangue negli Istituti di Fidanzamento, Coniugale e Famiglia? Tutte queste negatività dannosissime all'ordine e progresso sociale, non si debellano con il buonismo / sermoni, ma con il rigore (permanendo nello stato di diritto democratico). L'infrattore ogni qualvolta commette del male o danneggia beni pubblici e altrui, deve sudare / tremare pensando alla pena in cui incorrerà (adesso ridono e ti guardano in faccia con straffottenza e, se possibile, con avvocati compiacenti, chiedono danni alla vittime). Esigue le FF.OO.? E' un problema, ma non il vero problema; il grande problema è la mancanza di pene deterrenti. Per i minori infrattori occorre ripristinare e potenziare le Case di Correzione, dove dovrebbero "soggiornare" da 30 giorni al raggiungimento della maggiore età, sottoponendo questi infrattori in studi e modi di vita pari a quelli vigenti nelle Accademie militari (i genitori, per la maggior parte dei casi, non hanno alcuna capacità educativa e rieducativa, anzi molto spesso sono al pari dei figli infrattori).

Guerrasio, Operador Defesa direitos sociais - BR / IT c/o Associacao Solidaria - Ente con personalità giuridica e di utilità pubblica

https://www.asobrasil2002.blogspot.it​


2) Corrado Marelli (30 dicembre 2017 at 18:05)

Caro Mario, prevenire è meglio che curare. La realtà di New York lo dimostra. E aggiungo: educare meglio che reprimere. Con la tua teoria, la pena di morte dovrebbe scoraggiare i reati. Invece, ormai dai tempi di Cesare Beccaria, si è capito che non serve a nulla se non a suscitare una reazione negativa nel reo. La nostra Costituzione (se ne celebrano in questi giorni i 70 anni dalla data di promulgazione - sempre sia lodata!) prevede la pena come rieducazione e non come punizione. Con l'obiettivo del reinserimento sociale di chi ha sbagliato nella vita. (e una canzone di Gianni Morandi affermava che "non c'è nessuno che non abbia sbagliato una volta!"

Corrado Marelli


3) Associacao Solidaria- ASO (30 dicembre 2017 at 21:49)

Pregiato Marelli, grazie per il contributo e per dare a Meda un giornale che dà e fa dibattere notizie. Da sempre mi domando, per lo specifico problema, se in queste "ricette", una relativa alla prevenzione e rieducazione, l'altra relativa alla repressione e punizione, abbia più spazio/sopravvento l'Ideologia rispetto a quello che è tecnicamente giusto fare. Questo Tuo dire di oggi, mi venne recapitato già nel 2006 in una riunione sulla Sicurezza che organizzarono a Genova i partiti di Centro Sx cui facevo parte in rappresentanza del Partito Pensionati. (https://www.ilgiornale.it/news/i- pensionati-sfiduciano-prefetto-e-questore.html ) e in qualità di padrone di casa, visto che questa riunione la ospitai nella bella sala della Comunità Alloggio AISO (https://www.impresaitalia.info/kk03318342/aiso-associazione-i- solidali/genova.aspx ) di cui ero il segretario generale. Solo un direttore penitenziario presente in rappresentanza dell' IdV, mi dette ragione. Come Tu sai mi sono sempre battutto in difesa degli infrattori allorquando udivo che certe FF.OO. abusavano di loro; come sono negativo/disgustato riguardo quello che accadde in quel famoso e sciagurato G8 tenutosi in Genova. Questo sta a dimostrare che la Legge, gli appartenenti alla legge nell'esercizio delle loro funzioni per me debbono comportarsi come prevede lo stato di diritto democratico. Detto questo, io non credo a "Nessuno tocchi Caino", nè che i Caino hanno diritti appaltati rispetto gli Abele tenuti a soccombere a loro ed a molti giudici (ricordo un banchetto che feci a Genova-Nervi riguardo in non diritto di Caino di calpestare Abele: qualcuno mi scrisse su un volantino di ritorno "E' diritto di Caino a violentare Abele". Tornato dal Brasile in novembre, ho incontrato un vecchio compagno di scuola che non vedevo da 50 anni, il quale mi ha detto "Entro ed esco dal carcere da decenni, ci sto bene e mi pagano pure". Oggi lui ha la pensione, e un appartamento di proprietà, io no! Io nel Popolo ​sento/vedo una grande sete di giustizia, e mi spiace per loro, che sperano di averla da questo Centro dx senza etica, soprattutto che si dà già per vincitore (meglio che comincino a pensare anche al "partito degli astenuti"). Per la nostra Costituzione, io rimango del parere che andrebbe emendata (i Costituenti di allora non è che avessero tanta dimestichezza circa i diritti da dare al Popolo) e resa più conciliabile con l'Istituto della Sovranità Popolare (finalmente oggi ho letto che i cittadini quando danno il voto non cedono la propria sovranità, ma assegnano funzioni pro tempore ai loro rappresentanti. E' importante, perchè con tutte le fandonie che scrivono/dicono molti politici e giuristi, alla fine uno si domanda se è cosciente o meno della realtà).

Guerrasio, Operatore internazionale Defesa direitos sociais - Br / IT https://www.asobrasil2002.blogspot.it https://asobrasil2002.blogspot.it/p/curriculum-profissional-de- mario.html​


mov.pol.protagonisti@tiscali.it  -  movpol.protagonisti@libero.it
Creato con Webnode Cookies
Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia