Le regole del "gioco" democratico

03.10.2017

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martedì, 03 ottobre 2017 - 19:4
https://www.medinforma.info/2017/09/28/il-valore-storico-dellintitolazione-alla-lega-lombarda/
Il valore storico dell'intitolazione alla Lega Lombarda
Posted By: Corrado Marelli (28 settembre 2017)
Da alcuni anni gli Amici dell'Arte e la Pro Loco collaborano con l'Amministrazione Comunale, portando avanti il progetto di rinnovo della toponomastica cittadina, il cui scopo finale è quello di rendere omaggio agli eventi, ai personaggi e alla gente comune che, nei diversi periodi storici, hanno contribuito all'affermazione della libertà e allo sviluppo della nostra città e del territorio nazionale.
Dopo anni di studi e ricerche, questo progetto inizia a concretizzarsi nel 2001 con la posa di una targa viaria a ricordo delle monache benedettine e prosegue nel 2009 con la dedica di una via alla badessa Maria da Besozzo e di un parco al primo podestà: Emanuele Ermenulfis. Nel 2011, per festeggiare i 150anni dell'unità d'Italia, abbiamo voluto completare il nuovo progetto toponomastico del centro storico monumentale, si decide di lasciare le targhe ufficiali in ogni via e sotto di esse, in formato più piccolo, vengono collocate quelle nuove. Realizzate in pietra, esse riportano la denominazione dialettale e sotto, in carattere corsivo, le denominazioni ufficiali precedenti; l'inserimento del nostro dialetto medese era la parlata della gente fino oltre l'unità d'Italia.
L'8 giugno 2014 è stato dedicato all'intitolazione dei giardini in zona parrocchia Maria Nascente alla santa beata Felicina da Meda, che, con san Giovanni Oldrati, costituisce un riferimento sia mistico che storico come il riferimento dei santi fondatori Aimo e Vermondo.
In questa ottica e nella continuità quindi un tassello importante è la intitolazione alla Lega Lombarda dei giardini che delimitano via Indipendenza con corso della Resistenza, un fatto storico culturale per la nostra storia e il recupero dell'identità senza alcun intento politico. Confidiamo quindi di dare sempre un contributo prezioso ed utile dedicando a Meda da sempre la nostra cura e attenzione.
Ma che cosa è stata la Lega Lombarda e perchè ha questa importanza nella nostra storia?
Queste domande sono rivelate dall'intervento storico della professoressa Giuseppina Napolitano, docente di diritto in istituti professionali, attualmente presso l'istituto don Milani di Meda, nonché nostra aderente e guida volontaria:
Questa intitolazione ci riporta ad un periodo (1167/1250) che fa parte della storia del nostro territorio. In realtà le Leghe lombarde sono state due.
Siamo in pieno medioevo, nel secolo XII, e lo sfondo è l'eterna lotta tra l'imperatore Federico I di Hohenstaufen, passato alla storia come Federico il Barbarossa, ed i comuni italiani, in particolare quelli lombardi. Federico, dopo secoli di decadenza, era un imperatore di spessore che aveva un progetto forte: ritornare ad un grande Sacro Romano Impero, per cui va a Roma a farsi incoronare imperatore dal Papa Adriano IV. Il suo impero unisce un vasto territorio, il regno di Germania con la Borgogna ed il regno d'Italia. I comuni, dal canto loro, non erano esattamente un'istituzione giuridica vera e propria, ma amministravano le comunità locali ed avevano magistrati cittadini deputati a risolvere le controversie. Il più importante e potente era il comune di Milano che aveva avversari come Pavia, Lodi, Como. Nel 1158 Milano, che non vuole sottomettersi al potere imperiale, viene sconfitta e distrutta dall'imperatore con l'aiuto degli altri comuni. Ma, negli anni successivi, si crea un comune astio nei confronti delle tasse imposte da Barbarossa e della eccessiva ingerenza nell'amministrazione delle comunità lombarde. E' così che nasce la I Lega Lombarda, con un giuramento avvenuto il 7 aprile 1167, secondo la tradizione, a Pontida, nel monastero di San Giacomo Maggiore, dove molti milanesi si erano rifugiati dopo la sconfitta del 1158. Lega a cui aderirono molti comuni veneti: in totale circa 30 municipalità con l'appoggio del Papa Alessandro III.
Su questo giuramento, dunque, non ci sono certezze storiche; ma fatto sta che i comuni con uno schieramento imponente, vincono la battaglia di Legnano del 29 maggio 1176. Lo stesso imperatore viene disarcionato da cavallo e per qualche giorno se ne perdono le tracce. Nel 1177 ci sarà la pace di Venezia e nel 1183 viene suggellata la pace di Costanza con cui si stabilisce che i comuni rimangano fedeli all'Imperatore che, da parte sua , concede loro le prerogative richieste (privilegia).
Il nipote di Barbarossa è il grande imperatore Federico II di Svevia, "stupor mundi", divenuto imperatore a 26 anni, che tenterà di nuovo di sottomettere i comuni il 2 marzo 1226 a San Zenone al Mozzo con l'appoggio di papa Onorio III. La nuova Lega, simultaneamente associazione di pace intercittadina e patto di difesa contro l'imperatore che intenda violare le libertà acquisite, è alleanza militare, che comporta impegni di difesa reciproci e di decisione comune quanto a guerre, tregue e paci con l'Impero. È alleanza economica. Ma il suo tratto più caratteristico è un altro, ed è ciò che la rende il più audace esperimento 'federale' dell'Italia comunale: la formazione di un nuovo soggetto collettivo (universitas), la societas Lombardorum o Lombardiae, nettamente distinta dai suoi membri, singoli comuni o signori, e ad essi sovraordinata. Il governo della societas, infatti, spetta a una serie di rettori, nominati da ogni città, deliberanti collegialmente, anche a maggioranza, vincolati al segreto, alla fedeltà, incaricati di agire nell'interesse comune, in nome e per conto della societas: distinzione continuamente ripetuta negli atti. L'esercito imperiale venne sconfitto a Parma (1248) e poi a Fossalta (1249). La lotta finì per la sopravvenuta morte di Federico II (1250).
Da allora in poi viene meno l'idea di un Sacro Romano Impero e si va verso nazionalismi.
L a cerimonia si è conclusa con un intervento di Antonio Galimberti, lo scoprimento della targa da parte di un ragazzo con la presenza e intervento conclusivo del Sindaco di Meda, Luca Santambrogio.
Ora Meda ha un riferimento in più e, per gli Amici dell'Arte un bel ricordo da incorniciare utile alla città e ai cittadini.
Angelo Marsiglio
Amici dell'Arte di Meda
Riferimenti e Collegamenti:
Medinforma / Ambiente e Territorio / "Intitolazione delle aiuole alla Lega Lombarda (Quale?)" (19 settembre 2017)

Intervento
Sindacato SOU   (1 ottobre 2017 at 9:27)   - Affilato al P.d.P.
Quel collante chiamato stare alle Regole del gioco democratico"
La intitolazione di vie, aree ed edifici, ecc...pubblici, è cosa che investe l'intera Collettività sociale.
L'Amministrazione Politica Comunale di turno, dovrebbe farle approvare dall'intero Consiglio comunale all'unanimità. Primo, perché questi beni pubblici sono in comproprietà perpetua fra tutti i cittadini e non solo dei cittadini facenti parte della Maggioranza del governo locale; secondo, proprio per quel tipo di Politica di governo che ci siamo dati (cosa per gentiluomini), che comporta rigorosamente attenersi /stare alle "Regole del gioco democratico", unico collante che ci permette di sopportarci, non odiarci e non scannarci (di fatto succede dal 1948).
Fare il contrario, significa solo mettere in atto la Politica dittatoriale, quale "adesso ci sono io e comando io!" A mio sapere, esperienza, tipo di Politica messa in atto più per ignoranza che per eversività
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