TIM e Management
da Tiscali (su Facebook) (del 24.07.2017)
(Link: https://www.facebook.com/mario.guerrasio.3/allactivity?privacy_source=activity_log_top_menu)
di Giuseppe Turani
Non si capisce, tanto per fare un esempio, perché non si protesta mai per i soldi che si danno ai calciatori o alle star delle canzoni. In questi casi è abbastanza normale sentire cifre da capogiro. Con i manager, invece, è diverso. La gente pensa che siano degli impiegati e che quindi i loro emolumenti debbano essere in linea con le paghe correnti
E' difficile, se non impossibile, spiegare alla gente, che magari fatica per 1500 euro al mese, che l'amministratore delegato di Tim se ne andrà fuori, dopo appena 16 mesi di lavoro, con 30 milioni di euro (forse un po' meno) di liquidazione.
E' qualcosa che urta istintivamente la sensibilità di chiunque. Si tratta di soldi che nemmeno manager di alto livello riescono a vedere nel corso di tutta una vita, Flavio Cattaneo, che è il marito della ex comunista (poi grillina, adesso non so) Sabrina Ferilli, protesta e dice che non c'è niente di anomalo. Sia pure sfidando l'impopolarità, bisogna dire che ha ragione lui. La Tim è un'azienda privata, sotto il controllo del finanziere bretone Vincent Bolloré, e le retribuzioni sono quelle stabilite dagli accordi, approvati dal consiglio di amministrazione.
D'altra parte, questa storia delle polemiche sugli stipendi dei manager dovrebbe finire. Esiste un mercato (che è anche internazionale) e le paghe vengono stabilite lì, e non sui social network o nelle conventicole grilline. Non si capisce, tanto per fare un esempio, perché non si protesta mai per i soldi che si danno ai calciatori o alle star delle canzoni. In questi casi è abbastanza normale sentire cifre da capogiro. Con i manager, invece, è diverso. La gente pensa che siano degli impiegati e che quindi i loro emolumenti debbano essere in linea con le paghe correnti.
Ma non è così. In nessun paese del mondo. Ogni tanto di fronte a qualche caso clamoroso (come questo) si alzano delle proteste, anche all'estero. Ma poi rientrano e i consigli di amministrazione delle società continuano a assegnare stipendi favolosi ai manager che desiderano assoldare. Esattamente come chi vuole organizzare un concerto con Madonna sa che deve mettere sul tavolo cifre con molti zeri.
Il perché di questi comportamenti è abbastanza comprensibile. Un manager, a questi livelli, non è uno che timbra delle fatture, ma è uno che deve guidare la società che gli è affidata nei mari difficili dell'economia moderna. E infatti di solito questi compensi sono legati al raggiungimento di obiettivi fissati prima e che, magari, al momento sembravano difficilissimi. I proprietari delle aziende spesso non hanno idea di quello che bisogna fare per migliorare la gestione delle loro stesse società. Allora, il metodo più semplice è quello di cercare un bravo manager e di assegnargli degli obiettivi elevati. E quindi con un compenso adeguato per motivarlo meglio. La cosa funziona anche perché, di solito, il compenso del manager è poca cosa rispetto alle dimensioni dell'azienda, al suo fatturato, agli utili attesi.
In qualche caso, valga per tutti l'esempio di Marchionne con la Fiat, il manager, con la sua genialità e le sue conoscenze, riesce persino a salvare un'azienda già data per fallita. In questo caso in base a quale parametro si stabilisce il suo compenso? Nel caso di Cattaneo, poi, disturbano due cose. Il fatto che sia sempre stato un po' di destra e che sia il marito di Sabrina Ferilli, un'attrice sempre pronta a rivendicare le sue povere origini, la sua militanza a sinistra e sempre pronta a salire sulle barricate della protesta sociale. Ecco, almeno lei per i prossimi anni è sistemata: l'incubo della povertà certo non le toglierà il sonno.
COMMENTO:
A.SO Brasil (24.07.2017) - affiliato PdP
popolo sovrano-suddito
E' L' AGIRE DELLE MAGGIOR
PARTE DELLE COSIDDETTE REPUBBLICHE DEMOCRATICHE, BELLEZZA; MA PUOI FARE QUALCOSA PER FERMARLE
3 note al "post":
LE VARIE FORME SULL'ESERCIZIO DELLA SOVRANITÀ POPOLARE
AI SENSI DELLA VIGENTE COSTITUZIONE ITALIANA DEL 1948:
"Solo esercitando sempre e in ogni occasione il mestiere di cittadino, si
costruisce il paese e si diviene protagonisti della democrazia" (Alberto Bertuzzi, veneto-lombardo, 1913-1988, Agrario,giornalista, industriale
-Meccanico in quel di Brugherio, "difensore civico italiano",
deputato).
*
<< Art. 48. Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età.
Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.....>>
*
<< Art 49 della Costituzione italiana
"Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per
concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale >>
In questo articolo chiunque può "leggere" le idee guida, le norme fondamentali,
i principi, secondo i quali i cittadini, come singoli e nel loro insieme (come
popolo), possono, e devono, esercitare, la sovranità popolare.
SII PROTAGONISTA, BELLEZZA!
COMMENTO:
A.SO Brasil (25.07.2017) - affiliato PdP
distorsioni / truffe ideologiche
"SE TUTTI COLORO CHE SI ETICHETTANO FALSAMENTE
SOLIDALI
AVESSERO LE ALI, SAREBBE SEMPRE NUVOLO"
In una Tribuna Elettorale degli Anno '70, l'allora
parlamentare della Destra, Giorgio Almirante, lancio' ai colleghi parlamentari
di Sinistra un progetto che definì " Operazione restituzione voti"
ovvero a Destra, tutti i voti che sono/spettano alla Destra; a Sinistra,
tutti i voti che sono/ spettano alla Sinistra.
Oggi piu' che mai c'è necessità non solo di una
"operazione restituzione voti" (anche la modifica dell' art.67 della
Costituzione, fonte di tante truffe verso l'Elettorato Attivo (https://www.senato.it/1025?sezione=126&articolo_numero_articolo=67) , ma anche
mettere ordine nelle ideologie politiche: il CAPITALISTA (possibilmente con
etica) si collochi nell'area Conservatora; il PROGRESSISTA, si collochi
nell'area del sociale / solidarietà, non lucrativo.
Parafrasando il dire del comico tatrale Gilberto Govi
che soleva dire "Se tutti i ladri avessero le ali, sarebbe sempre
nuvolo"; oggi possiamo dire "SE TUTTI COLORO CHE FALSAMENTE SI
ETICHETTANO SOLIDALI AVESSERO LE ALI, SAREBBE SEMPRE NUVOLO"