In politica c'è davvero chi è senza peccato...!?

16.02.2018

Claudio Cavalieri d'Oro (alle 0:29 ·del 14.02.2018)

Sinceramente mi auguro che Di Maio quereli... non e' possibile che la caduta sia cosi' in basso. Certo che affidargli i destini nostri, delle noste famiglie, delle nostre aziende... MAH!!!

 

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Guerrasio Mario PdP 

" CHI È SENZA PECCATO SCAGLI LA PRIMA PIETRA "

Altre politiche-partitiche conservatrici e progressiste post 1948, hanno alle spalle olocausti economici e di vite umane da fare impallidire gli eversivi e terroristi ante 1948. Poi raccontare / opinare il tutto in questo periodo, non da garanzie di imparzialità / serenità. Rimane pero', per questo movimento, il vizietto similare a quello di Berlusconi: criticare tutto e tutti. LA MIGLIOR CRITICA AL MAL GOVERNO, E' FARE IL BUON GOVERNO( Berlusconi taccia!) * LA FABBRICA DEL BUON CITTADINO E DEL BUON AMMINISTRATORE PUBBLICO Su una significativa cittadina del nord Europa dal passato produttivo e di benessere sociale, all`improvviso cadde la scure della crisi economica causando in breve tempo la chiusura di aziende, botteghe artigiane e centri di erogazioni di servizi alla persona ; tutte attivita` adeguate al momento di progresso , modernita` e di consumismo. Cio` provocò disoccupazione, stati debitori con banche e miséria per le famiglie gia`deboli finanziariamente. In questa situazione devastatoria, un gruppo di Industriali, Artigiani e Prestatori di Servizi alla Persona decisero, per alleviare la recessione, di far riemergere alcune attivita` industriali, artigianali e di servizi alla persona dismesse da anni a seguito dello sviluppo tecnológico e sociale. Inoltre per i cittadini non abbienti, decisero anche di creare il `` Mercatino del Baratto``, dove i cittadini privi di risorse finanziarie potevano accedere per acquistare prodotti ed avere servizi alla persona, pagandoli con altrettanti prodotti e servizi propri. Un giorno mentre il Gruppo perlustrava i quartieri, i loro occhi caddero sopra un grande tabellone affisso sulla facciata di una palazzina,nel cui interno campeggiava una scritta cubitale`` FABBRICA DEL BUON CITTADINO E DEL BUON AMMINISTRATORE PUBBLICO ``. Incuriositi, vollero entrare nella palazzina per avere delucidazioni. Una volta entrati vennero raggiunti da un uomo anziano che si qualificò come proprietário dell`immobile ed ex impresario edile. Il Gruppo chiese al cortese ex impresario, se era lui l`autore di quella scritta e , se si, cosa significasse questa sua comunicazione / iniziativa. L`ex impresario spiego` << L`iniziativa ​e`mia; essa titola un mio vecchio progetto sociale. Vedano, anch`io desidero dare il mio contributo per contrastare questa crisi econômica e sociale; desidero darlo in forma e con scopi diversi; a tal ciò desidero precisare che a monte di questa terribile crisi econômica c`e`una crisi del CITTADINO - membro dell`istituto della sovranita`popolare -e una crisi della Política Istituzionale Pubblica, per mancanza di ética e di specifico "abc" da parte dei rappresentanti del popolo dove esiste l'Istituto della Sovranità Popolare. Con questa mia iniziativa - che a breve andrò a spiegare - intendo educare e moralizzare i cittadini e i rappresentanti del popolo rispettivamente nei diritti e doveri, nonchè al rispetto della Cosa Pubblica e del Mandato. Precisato tutto cio`, comunico che a breve in questa palazzina si terranno dei corsi, uno del `` BUON CITTADINO `` ; l'altro, del `` BUON AMMINISTRATORE PUBBLICO `` . I corsi saranno due e distinti tra essi; potranno frequentarli cittadini maggiorenni e con titolo elettorale in validità. I corsi avranno la durata di dieci mesi e saranno a costo zero per gli allievi. Coloro che vorranno frequentare e licenziarsi dal corso del `` BUON AMMINISTRATORE PUBBLICO ``, dovranno in primis frequentare e licenziarsi dal corso di BUON CITTADINO. I corsi avranno come insegnanti esperti in diritto costituzionale, diritto amministrativo e in diritti civili e sociali >>. Uno del Gruppo chiese all`ex impresario, perché non avesse chiamato l`iniziativa SCUOLA. L`impresario spiegò << Qui si costruiscono cittadini e si producono amministratori pubblici per la política istituzionale nazionale e locale, quindi fabbrica e`il termine più appropriato. Qui si fabbrica e quindi crea, cio`che ora non c`è >>. 

(Guerrasio, 2013) 15.02.2018

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