Apparenza e realtà.
Lezione di vita.
MIRKO, IL CAVALLUCCIO A DONDOLO E L `APPARENZA
Mirko
era un bambino di sette anni, viveva con madre e papa` e i sei
fratellini. I suoi genitori erano poveri, ma essi con moltissimi
sacrifici riuscivano a mantenere a galla la numerosa famiglia,
ispirandosi al concetto che `` la vita e`sacra e i figli sono
provvidenza``. I genitori di Mirko, pertanto, dovevano lavorare 16 ore al
giorno e le rimanenti ore le utilizzavano per rassettare la casa, far
bucato , cucinare e riposare. Mirko era l`unico dei figli che andava a
scuola.. Un giorno Mirko ebbe dalla vita un grande dispiacere ma nello
stesso tempo un grande dono: comprendere la differenza che passa tra
APPARENZA e REALTA' (quello che effettivamente è). Questo conoscimento
lo ebbe attraverso un cavalluccio a dondolo che egli vedeva
quotidianamente in una grande vetrina di un negozio di giocattoli
ubicato próprio sulla strada che portava alla sua Scuola. Il cavalluccio
a dondolo si presentava imponente, scintillante e tutto bordato a
regola d`arte e pronto al galoppo . Per Mirko purtroppo aver quel
cavalluccio era impossibile perchè il costo d`acquisto superava il
salário di una settimana di lavoro dei suoi genitori. Ciononostante
Mirko non smetteva di guardarlo e desiderarlo ogni volta che andava e
ritornava da scuola; e ogni volta quel cavalluccio a dondolo pareva
dirgli `` su vieni, saltami in groppa e galoppiamo nelle campagne``.
Venne il Natale e la mattina del 25 dicembre Mirko nello svegliarsi
incredulo vide ai piedi del suo lettino l`amato cavalluccio a dondolo:
la sua mamma aveva fatto dello straordinario sottraendo ore al suo
riposo al fine di mettere assieme la somma per acquistarlo. Passato lo
sbigottimento, Mirko saltò in groppa al cavalluccio a dondolo ma questo
in un battibaleno si frantumò in miriadi di pezzi. Solo allora si
accorse che il cavalluccio a dondolo in realtà era fatto di logoro
materiale, di finimenti non di cuoio e pelle, ma di logora tela, il
tutto tenuto assieme da ceralacca colorata da scadente pittura con
brillantini; Insomma quello che vedeva quotidianamente nella vetrina era
solo APPARENZA. Mirko per tutto questo ebbe una grande delusione, ma
questa venne attenuata da una grande conoscenza e cioè che nella vita vi
sono cose o persone che in apparenza paiono il meglio, il bene, ma poi,
nella realtà, si rivelano il peggio, il male, la truffa!
Nota:
Opporrei
questo racconto a certe partiti che per ottenere consensi, promettono
mari e monti, sfoderando progetti político-sociali- istituzionali
rivoluzionari a beneficio dei cittadini, ma che una volta entrati nel
Palazzo si rivelano per quello che sono: marketing privi di etica /
panzane / truffe (e ahimè non contemplate e punite dal Codice penale).
21.12.2017
(M.Guerrasio, PdP)